In una delle aree più antiche del Castello di Brescia si trova il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”, inaugurato nel 1988 su allestimento di Carlo Scarpa, per ospitare una delle più ricche raccolte europee di armature e armi antiche.
Armi bianche, armi da fuoco e armature che da un lato raccontano della lunghissima tradizione Bresciana nella produzione armiera, e dall’altro ricostruiscono in un percorso espositivo di 580 pezzi (parte dei complessivi 1090 pezzi del lascito disposto dall’industriale Luigi Marzoli) la storia che è insieme bellica e artistica racchiusa negli oggetti d’armeria, in particolare quella Milanese e Bresciana dei secoli XV-XVIII.
Al nucleo portante della raccolta si aggiungono inoltre altri trecento pezzi appartenenti alle Civiche raccolte, specialmente armi da fuoco del XIX secolo. Lungo un percorso di dieci sale espositive, il museo ripercorre la storia di un artigianato che tocca i confini dell’arte, partendo dai significati dell’armatura nel Quattrocento, il secolo della cavalleria pesante, in cui elmi e corazze diventano elemento strategico.