Il Parco Giardino Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio, e risale al 1407 quando era allora un terreno adibito alla coltivazione di foraggio per il bestiame, c'era però anche un altro spazio in questo appezzamento di terreno: un piccolo e geometrico giardino, adiacente alla casa principale, riservato al tempo libero e al piacere della famiglia nobile, ed è stato questo che ha segnato gli inizi del Parco.
Nei secoli successivi la tenuta fu di proprietà di diverse famiglie aristocratiche fino ad arrivare al 1941 quando l'imprenditore farmaceutico Carlo Sigurtà di Milano acquistò il terreno e lo trasformò negli anni in un giardino fantastico, nel 1978 furono aperte per la prima volta al pubblico le porte del Parco Giardino Sigurtà: fu così che il sogno del dottor Sigurtà si realizzò, per mostrare al mondo intero il Parco e dare ai visitatori la possibilità di scoprire questo eccezionale mondo naturale.
Oggi Magda e Giuseppe Inga Sigurtà, nipoti di Carlo, continuano con passione e impegno a perseguire gli stessi obiettivi dei loro predecessori, ovvero trasmettere ai visitatori un amore incondizionato per la natura (in media 300.000 persone affollano i giardini ogni stagione).
Il perseguimento del motto della famiglia Sigurtà "Laboravi fidenter" ("Ho lavorato con passione") ha fatto sì che il Parco abbia vinto alcuni importanti riconoscimenti: nel 2011 ha vinto il primo premio per i Grandi Giardini Italiani, nel 2013 il premio per il Parco più bello d'Italia e nel 2015 il secondo premio per il Parco più bello d'Europa.
Negli anni sono stati ospiti: illustri Premi Nobel, come Alexander Fleming, Selman Waksman, Gerhard Domagk, Conrad Lorenz e Albert Sabin, personalità mondiali del calibro del Principe Carlo d’Inghilterra, l’ex primo ministro inglese Margareth Thatcher, il regista Luchino Visconti, il giornalista Indro Montanelli e il violinista Uto Ughi.