Il Castello di Lonato, comunemente denominato Rocca, è una delle più ampie e spettacolari fortificazioni del Nord Italia. La Rocca è composta da due corpi su due livelli differenti: il quartiere principale in basso e la Rocchetta nella parte più alta.
Costruita, verosimilmente agli inizi dell'XI secolo, la Rocca di Lonato vanta un'estensione che la pone tra le maggiori fortificazioni della Lombardia, con circa 180 metri di lunghezza e 45 di larghezza, e denota un eccezionale stato di conservazione.
Nonostante la dominazione dei Visconti e degli Scaligeri, l’intero complesso presenta una merlatura di tipologia Guelfa, frutto sicuramente di restauri eseguiti nel corso del tempo. Esaurita la funzione militare, a seguito dell’annessione del Lombardo-Veneto all’Austria, la Rocca è venduta a privati che demoliscono gli edifici dove alloggiavano i militari per trasformare in area coltivabile i terreni posti entro le mura. Dichiarata monumento nazionale nel 1912.
Al Castello si accede dal suo lato meridionale tramite una porta ed un ponte levatoio cui si giunge percorrendo i viali e i percorsi pedonali del grande parco che collega la Casa del Podestà alla Rocca. Le sale della Casa del Capitano nella Rocchetta ospitano il Museo Civico Ornitologico la cui collezione deriva dalle raccolte dell’ornitologo Gustavo Adolfo Carlotto. Gli esemplari rappresentano in maniera pressoché completa l’avifauna italiana e il loro notevole stato di conservazione si deve agli interventi di Marco Gianese, tassidermista di fama, che si dedicò con estrema perizia alla loro imbalsamazione.